L’allenamento funzionale: introduzione
E’ fondamentale allargare il dibattito nella nostra disciplina, come in ogni settore. Nessuno può dire di avere “il metodo”. Quelli che hanno successo, anche con un ristretto numero di persone, devono poter dire “ho un metodo”.
Tra le righe che seguono, un interessante contributo di Alessio Misana, collega preparatore atletico.
Alessio, in questa prima occasione ci spiegherà, in linea generale, i contenuti dell’allenamento funzionale: dall’idea alla pratica.
Allenamento funzionale
L’ allenamento funzionale, o functional training, è un allenamento globale finalizzato al miglioramento della performance atletica degli individui, atleti e non.
È definito funzionale in quanto non ha come scopo ultimo il miglioramento estetico dello sportivo bensì il suo rendimento fisico sia generale sia specifico per un determinato sport.
Dove si pratica
Nelle palestre sempre con più facilità troviamo palinsesti che inneggiano all’ allenamento funzionale venduto come un’attività di ultima tendenza.
Questo è errato in quanto l’allenamento funzionale nasce con il concetto di sport.
Si è quindi ‘ritornati’ ad utilizzare il lavoro a corpo libero, attrezzi semplici come bilancieri e palle mediche, kettlebells e trx per allenamenti più avanzati, ecc.
La mia proposta è quindi di tornare ad allenarsi all’aria aperta, senza bisogno di strutture che seppur belle e innovative, fanno perdere di vista il concetto che lo sport è prima di tutto dedizione, sacrificio e divertimento.
Come ci si allena
Esistono diverse metodologie e step di lavoro allenanti mirate ad uno specifico target.
Occorre quindi aver ben chiaro il proprio obbiettivo e iniziare ad allenarsi con metodo e rigore.
Gli obiettivi generici possono essere : incremento abilità coordinative, rinforzo del core, incremento capacità cardio-polmonari, incremento massa magra, dimagrimento e incremento performance fisiche.
Come inserirlo nella preparazione sportiva
La scadenza temporale con il quale inserire il lavoro funzionale nel proprio palinsesto sportivo varia a seconda degli obiettivi prefissati.
Come il preparatore atletico si accorda con lo staff tecnico sulla ciclizzazione degli allenamenti per preparare le varie gare, così, allo stesso modo, lo sportivo deve aver un piano ben preciso per inserire il functional training in base a obiettivi a breve, medio e lungo termine.
Non avendo vincoli strutturali la scelta della location può agevolare allenamenti mattutini, ottimi per l’incremento sia delle capacità coordinative sia per il miglioramento delle performance fisiche ed il dimagrimento, tra i molti vantaggi.
Conclusioni
Per gli amanti dello sport il functional training può e deve essere considerato una base sulla quale dare inizio al proprio percorso sportivo.
L’ eterogeneità degli esercizi e movimenti effettuabili lo rendono applicabile ad ogni individuo di qualsiasi sesso e struttura fisica di partenza.
Il risultato è presto riscontrabile nella qualità di vita stessa.
Vi ringrazio per l’attenzione. In una prossima puntata scenderemo nel dettaglio e vedremo qualche esempio pratico.
Buon allenamento a tutti!
Alessio Misana
Sport Trainer
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